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La curcuma, una preziosa risorsa per l’organismo.

La curcuma è una spezia che si ottiene grazie all’ebollizione del rizoma di curcuma longa, il quale dopo esser stato fatto bollire viene essiccato e schiacciato fino ad ottenere la polvere gialla che tanto amiamo. Questa sostanza che in Occidente è diventata di uso comune solamente negli ultimi anni, nei paesi asiatici svolge un ruolo fondamentale da sempre, tanto che alcune società tribali vedono in essa una sostanza sacra intorno a cui fanno ruotare l’intera loro esistenza. Questa spezia, come ormai tutti sappiamo, ha molteplici proprietà curative, dall’azione antiossidante a quella antìnfiammatoria, vediamo però insieme, nello specifico, quali benefici può portare al nostro organismo la sua regolare assunzione.

Il più sorprendente dei suoi effetti è senza dubbio la capacità di prevenire l’isorgere della leucemia e di vari tipi di tumori come quello alla bocca, al colon, al fegato, alla prostata ai reni e alle mammelle. Questa teoria viene tramandata da secoli e sembra trovar un teorico riscontro nelle basse percentuali di casi di tumore tra la popolazione dei paesi che la consumano regolarmente.

Inoltre può essere utilizzata come antinfiammatorio, ad esempio assunta con acqua calda procura immediati benefici contro di mal di gola.  Ha effetti antiossidanti,  perché in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze innocue per il nostro organismo, rallentando il processo di invecchiamento cellulare.

Ha notevoli proprietà cicatrizzanti, applicata su ferite, scottature, dermatiti e punture di insetto genera sollievo e velocizza il processo di guarigione. Migliora il funzionamento di stomaco ed intestino, grazie alla sua azione antispastica calma le coliche intestinali e favorisce la digestione. Infine si può considerare davvero un buon alleato contro i problemi a fegato e reni, infatti è in grado di stimolare la secrezione biliare e l’espulsione di calcoli biliari.

 

Certamente, per potersi aspettare dei benefici a lungo termine, è necessario assumere la curcuma con regolarità. Se la assumiamo in polvere la dose giornaliera consigliata ammonta a due cucchiaini da caffè, potete usarla come spezia a fine cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi.

 

Il problema dell’assunzione in polvere all’interno di cibi o bevande è però la bassa biodisponibilità della sostanza, ovvero la bassa percentuale di principio attivo che il nostro corpo sarà in grado di assorbire. Per ovviare a questo inconveniente le aziende hanno  realizzato delle formulazioni che prevedono l’impiego di liposomi e fosfolipidi, questi attivi presenti nel fitocomplesso della nutriva conferiscono alla curcumina una maggiore capacità di attraversare la fase lipidica della membrana e di poter essere quindi assorbita dal corpo in alte percentuali.

 

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